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Discografia

 - Domenico Morgante

     

 - Domenico Morgante

 

 

 

 - Domenico Morgante

«[...] Un altro cd, infine, è apparso edito a cura del Rettorato del Santuario dei SS. Medici di Alberobello e dall'Associazione Musicale Alberobellese. Protagonista del cd è il noto organista e musicologo pugliese Domenico Morgante, giustamente considerato anche a livello internazionale uno dei massimi esperti di musica rinascimentale e barocca e di tastiere storiche.

Morgante, presente sulla scena musicale da oltre un trentennio, non è soltanto un eccellente organista, ma appunto uno studioso che ha spesso condensato il frutto di accurate quanto appassionate ricerche in pubblicazioni di notevole interesse, citeremo per tutte «La Musica in Puglia tra Rinascite e Rivoluzioni», nella quale l'autore teorizza – per la prima volta nella storia –  la sociologia dell'organologia.

Il cd raccoglie alcune esecuzioni che Morgante effettuò sull'organo della Basilica di Alberobello (uno Zanin del 1986) e comprende brani di Johann Tobias Krebs (1689-1762), Domenico Zipoli (1688-1726) Giuseppe Gherardeschi (1759-1815), Dietrich Buxtehude (1637-1707) Johann Sebastian Bach (1685-1750). In molti casi si tratta di brani di rara esecuzione e quindi anche da considerarsi, discograficamente parlando, «novità». Ma non manca anche una straordinaria esecuzione della celeberrima «Toccata e Fuga in re min.» di Bach.

Morgante, che vive a Monopoli in una casa «museo», nella quale ha raccolto innumeri antichi manoscritti musicali e un gran numero di strumenti storici ed etnici, con questo cd ha inteso dimostrare la sua presenza sul campo organistico, non soltanto nel settore della ricerca, ma anche in quello esecutivo. Non resta che augurarsi che questa sua gradita sortita non resti isolata, ma sia l'avvio di una serie di registrazioni, molte delle quali potrebbero riguardare anche compositori pugliesi ai quali Morgante ha dedicato da sempre acuta attenzione, come attenzione ha anche dedicato ai rapporti musicali fra le due sponde dell'Adriatico, in particolare fra Puglia ed Albania, ed alla ricerca ed alla valorizzazione di organi storici di numerosi centri pugliesi.»  

(Nicola Sbisà in "La Gazzetta del Mezzogiorno", Cultura e Spettacoli, rubrica "Rondò capriccioso",  27/7/2004)

 

 

«Una serie di compact disc contenenti numerose e celebri composizioni per organo, accanto ad autentiche chicche del repertorio organistico classico e liturgico. Questo il progetto portato avanti dall'Associazione Musicale Alberobellese unitamente alla Basilica dei Santi Medici Cosma e Damiano. Il secondo compact disc della serie, disponibile già da alcuni mesi nei migliori negozi specializzati (a Bari è reperibile presso Salvati), vede protagonista l'organista pugliese Domenico Morgante, uno dei massimi specialisti a livello mondiale di musica rinascimentale e barocca, oltre che di tastiere storiche.

Morgante ha compiuto studi di organo e cembalo con alcuni tra i più grandi interpreti dei due strumenti: da Luigi Ferdinando Tagliavini a Colin Tilney, da Gustav Leonhardt a Jaap Schröder. In questo compact registrato dal vivo il 21 marzo del 2004 nella suggestiva Basilica di Alberobello, dotata sin dal 1986 di un eccellente organo appositamente costruito dal friulano Gustavo Zanin (strumento che, tra l'altro, consta di ben 26 registri, per un totale di 1545 canne), Morgante dà prova della sua sopraffina abilità tecnica ed interpretativa, eseguendo pagine di Krebs, Zipoli, Gherardeschi, Buxtehude e naturalmente Johann Sebastian Bach.

Accanto alle notissime composizioni bachiane (dalla Toccata e Fuga in re minore alla Fantasia e Fuga in la minore e a due sublimi Preludi su altrettanti corali) il cd regala lo stupendo Preludio e Fuga in sol maggiore di Johann Tobias Krebs, ritenuto, a torto, per anni da ascrivere alla somma produzione di Bach (di cui Krebs fu allievo). Successivamente, Alberto Basso e altri eminenti studiosi del grande musicista di Eisenach sono riusciti a risalire all'effettiva paternità del pezzo. Di particolare interesse anche i brillanti Versetti concertati di Giuseppe Gherardeschi, compositore settecentesco nativo di Pistoia e la maestosa Elevazione di Domenico Zipoli, organista nel 1715 presso la Chiesa del Gesù di Roma, da dove l'anno seguente si spostò a Siviglia per avviare il noviziato da Gesuita.

Infine, da ascoltare ripetutamente la tenerissima esecuzione del Preludio sul Corale Wie schön leuchtet der Morgenstern. La registrazione è stata effettuata nell'ambito della manifestazione «Organisti senza frontiere». Si possono pertanto apprezzare appieno le smaglianti sonorità timbriche dell'organo della Basilica di Alberobello (soprattutto nei potenti e abbacinanti «ripieni» bachiani), adeguatamente valorizzate dall'ottima tecnica del maestro Morgante.»  

 (Alessandro Romanelli in "Corriere della Sera-Corriere del Mezzogiorno", "Cultura", 19/7/2005, p. 8)